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01/02/2023L'isola più grande tra le isola hawaiane, appunto Big Island (o Hawaii Island), è l'unica dello stato a ospitare cinque parchi nazionali, tra cui quattro parchi ufficiali e un percorso storico nazionale.
Due vulcani attivi. Un tempio costruito su ordine di Kamehameha il Grande. Un luogo di rifugio dalla morte e dal pericolo in riva all'oceano. Una riserva costiera per la cultura hawaiana e la fauna e la flora protette a rischio di estinzione. Un antico sentiero che si estende lungo la costa per 282km.
Benvenuti nei siti di Big Island gestiti dal National Park Service, ossia cinque diversi parchi naturali e culturali, luoghi di interesse storico, e un percorso storico. Pensate, tutte queste meraviglie in un'unica isola!
Big Island tra tutte le isole è quella che ospita il maggior numero di territori gestiti dal National Park Service e ogni singolo parco offre un insieme unico e ineguagliabile di tesori naturali e culturali. Che abbiate a disposizione interi giorni o solamente qualche ora per fare una visita, vi assicuriamo che ne vale davvero la pena!
1. Hawaii Volcanoes National Park
Data di istituzione: 1916
Tra le prime cose con cui fare i conti se si pensa di visitare questo mastodontico parco nazionale di 1307km² è il fatto che è sostanzialmente impossibile vedere in un singolo giorno (e anche in più giorni) tutto ciò che lo rende così unico al mondo.
Le star del parco sono le terre da cui esso prende il nome: il Mauna Loa con i suoi 4169m di altezza, il vulcano più grande al mondo, e il Kilauea di 1247m, il vulcano più attivo al mondo. Quest'ultimo dal 1983 continua periodicamente ad eruttare, a volte riversando lava liquida sulle comunità costiere locali e nell'oceano dal remoto camino sud-orientale Puu Oo. Negli ultimi anni, il Kilauea ha iniziato a produrre un pennacchio di vapore e cenere da una crepa in continua espansione sul suo cratere Halemaumau.
I viaggiatori che hanno il tempo di esplorare appieno l'Hawaii Volcanoes National Park scopriranno un regno di ambienti naturali diversi, includendo colate laviche sulla costa, rigogliose foreste pluviali, deserti ricoperti di cenere e persino la tundra alpina. Basterà programmare un'intera giornata di escursione attraverso gli infiniti sentieri del parco e potreste trovarvi ad esplorare un tunnel lavico, o un antico cratere di un vulcano ora spento, oppure una foresta ricca di flora e di fauna, oppure ancora degli archi marini lungo la costa creati dall'incontro tra la lava incandescente e le acque fresche dell'oceano. Fidatevi, il giorno seguente ci sarà ancora molto da vedere.
I visitatori hanno cominciato a riunirsi per vedere le meraviglie del Kilauea negli anni '40 del 19° secolo. La circonferenza della caldera alla vetta del vulcano ospitava molti hotel e alloggi prima che l'area fosse trasformata in un parco nazionale nel 1916. Rimangono solo due parti del precedente Volcano House Hotel: un edificio costruito nel 1877 che ora è un centro d'arte e una struttura giusto al bordo del cratere ora chiusa per ristrutturazione. Essendo il maggior parco di Big Island, l'Hawaii National Park rimane il più visitato, accogliendo oltre 2.5 milioni di visitatori ogni anno.
2. Puuhonua o Honaunau National Historical Park
Data di istituzione: 1955
Puuhonua o Honaunau tradotto significa “luogo di rifugio a Honaunau”. E per i tre secoli precedenti al 1819, anno in cui la kapu, la legge sacra hawaiana, fu abolita, è esattamente quello che questo sereno sito a fronte oceano a sud di Kona ha offerto a chiunque vi giungesse.
Al momento dell'arrivo a Puuhonua, a i fuggitivi che avevano violato la kapu, o a chiunque fuggisse dalla morte o dal pericolo, veniva offerto asilo immediato. Alcuni arrivavano via terra, la maggior parte attraversava a nuoto la Honaunau Bay per raggiungere la protezione delle sue mura, il luogo dove riposano gli alii (gli antichi reali), adorati come divinità protettive. Dopo essere stati assolti dai sacerdoti del Puuhonua nel corso di vari giorni, tutti i rifugiati erano liberi di andarsene se volevano, protetti nuovamente dal mana (potere spirituale) degli dei.
In seguito all'abolizione del sistema della kapu, i puuhonua presenti sulle isole sono stati abbandonati o distrutti. Ma l’importanza storica di Puuhonua o Honaunau al giorno d’oggi non è solo collegata al fatto che fosse uno dei più grandi complessi del suo genere, o che sia ancora esistente. Questo sito di 170 ettari è anche ricchissimo di ritrovamenti archeologici: sono stati ritrovati un palmeto e uno stagno per i pesci un tempo parco giochi dei reali hawaiani, le rovine di villaggi costieri, sbarchi per le canoe e piattaforme adibite a luoghi di preghiera e venerazione.
Gli sforzi costanti del parco di preservare alcuni aspetti della vita degli antichi hawaiani vengono festeggiati ogni giugno con un festival culturale proprio a Puuhonua o Honaunau, dove si fanno delle performance di hula, si possono assaggiare molti cibi tipici, si può prendere parte a escursioni archeologiche, oppure a lezioni per imparare a fare il classico lei, oppure ancora a attività e giochi hawaiani.
3. Kaloko-Honokohau National Historical Park
Data di istituzione: 1978
Più di metà di questa riserva protetta per la flora, la fauna e la cultura hawaiana si trova in oceano aperto: è la casa di innumerevoli specie di pesci tropicali e una zona ricreativa per le honu, le tartarughe marine verdi hawaiane. La parte del parco che si estende sulla terraferma, però, è altrettanto importante, poiché protegge le sezioni costiere di due antichi ahupuaa (ripartizioni terriere che si estendono dai monti fino all’oceano) un tempo popolati da centinaia di hawaiani che vivevano di pesca e allevamento.
Un’escursione lungo il sentiero costiero del parco, parte dell’Ala Kahakai National Historic Trail, vi rivelerà altre peschiere, protette da loko kuapa (dighe foranee) costruite interamente a mano con massicce rocce laviche (senza calce). Le acque salmastre dei laghetti, un tempo usate per intrappolare e allevare i pesci dell’oceano, sono oggi zone umide protette per gli uccelli locali, tra cui il trampoliere hawaiano (in hawaiano: aeo) e la folaga hawaiana (in hawaiano: alae keokeo). L’Aiopio Fishtrap, che si estende per 6.8 ettari e si trova nella zona sud del parco, era un tempo utilizzato per catturare i pesci in un modo assai ingegnoso: i pesci entravano durante l’alta marea e restavano intrappolati durante la bassa marea, dando modo agli antichi hawaiani di avere sempre pesce fresco disponibile.
4. Puukohola Heiau National Historic Site
Data di istituzione: 1972
Osservando la grandezza di Puukohola Heiau dalla costa di Kawaihae Bay, la storia dello scopo e dell’edificazione della struttura sembrano ancora più epiche. Nel 1790 Kamehameha Il Grande ordinò la sua costruzione, in quanto gli era stato predetto che avrebbe governato le isole hawaiane se fosse riuscito a costruire un enorme heiau (luogo di culto) in cima a Puukohola in onore del dio della guerra Ku. Più di 1000 lavoratori, formando una catena umana lunga 40km sulla catena montuosa di Kohala, trasportarono di mano in mano pietre laviche levigate dall’acqua dalla Pololu Valley fino a Puukohola. Sorprendentemente, il tempio fu concluso nel giro di un anno. L’uccisione di un capo rivale della Big Island nel sito avrebbe inoltre provato la prima vittoria di Kamehameha nel processo di unione delle isole sotto il suo governo.
Entrare nelle mura di Puukohola Heiau non è permesso, ma i sentieri spettacolari del parco serpeggiano vicino ad altri due heiau (uno di questi è sommerso al largo della costa, era dedicato agli Dei Squali), alla corte imperiale Pelekane e al sito del podere di John Young, un marinaio inglese spiaggiato che diventò un fidato consigliere militare di Kamehameha.
5. Ala Kahakai National Historic Trail
Data di istituzione: 2000
L’Ala Kahaki è uno degli ultimi e migliori esempi di ala loa, sentieri trasversali che collegavano le sezioni costiere degli ahupuaa e, come le moderne autostrade, erano molto importanti per gli spostamenti degli antichi hawaiani. Estendendosi per oltre 282km, l’Ala Kahakai segue la linea costiera da Upolu Point (all’estremità nord di Big Island) verso sud lungo la Kona Coast, prosegue intorno a Ka Lae (South Point) e si conclude al Volcanoes National Park. Lungo il tragitto il sentiero passa attraverso più di 200 ahupuaa e lungo centinaia di siti importanti per la storia e la cultura hawaiana, comprendendo templi, antichi insediamenti, peschiere e incisioni rupestri.
Sfortunatamente non è possibile percorrere l’intero Ala Kahakai. Poiché il sentiero passa attraverso terreni statali, federali, ma anche privati, il National Park Service sta collaborando con diversi soggetti per sviluppare dei piani di gestione e mantenimento al fine di rendere percorribile l’intera lunghezza del sentiero.
In ogni caso, potrete lo stesso indossare le scarpe da trekking e partire all’avventura. Buone porzioni dell’Ala Kahakai sono accessibili agli escursionisti, comprendendo anche segmenti che si trovano all’interno degli altri 4 parchi nazionali di Big Island.
Un bonus per coloro che tra noi saranno i più pazienti? Nel momento in cui tutto l’Ala Kahakai sarà aperto al pubblico (un progetto che probabilmente avrà bisogno di decenni per essere realizzato), esso a tutti gli effetti connetterà tra di loro i 5 parchi presenti a Big Island.