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04/02/2023Hana è una cittadina isolata ma non sembra soffrire di questo perché mantiene da anni il suo stile pacato dei “tempi andati”. Il mondo esterno ha scoperto il piccolo villaggio di Hana nel 1926 quando la stretta strada costiera è stata aperta. Il fondo di fango e sassi, spesso soggetto a smottamenti e alluvioni, è stato pavimentato nel 1962 quando il turismo è aumentato. Ora, mediamente, più di 1.000 macchine passano per questa strada ogni giorno. Non soffermiamoci a guardare i resort affacciati sul mare perché preferiamo entrare in paese e cogliere la sua vera essenza, ad esempio visitando un’icona, il general store Hasegawa (5165 Hana Hwy), dove si trova davvero di tutto.
Poi ci spostiamo ad Hana Bay Beach Park (150 Keawa Place), una grande spiaggia cittadina di sabbia nera, ideale per rilassarsi e nuotare in una posizione protetta dalle onde e dal vento. In acqua osserviamo alcune canoe a bilanciere e nel parco attiguo alla spiaggia incontriamo famiglie intente a fare dei pic-nic nell’area attrezzata con tavoli. Nel lato destro del parco si trova il porto cittadino.
I dintorni di Hana
Haneo’o Road, è un loop (una strada ad anello) di circa due chilometri e mezzo che conduce a Koki Beach, con la sua miscela di sabbia color rosso, bianco e nero. Il nero proviene dal vulcano Haleakala e il rosso scuro dalla terra della vicina collina, Ka Iwi O Pele, un piccolo rilievo di forma conica, che un tempo era un vulcano. Secondo la tradizione hawaiana la dea del fuoco Pele fu uccisa in questo luogo da sua sorella e le sue ossa furono ammucchiate per formare questa altura.
Hamoa Beach (Haneo Rd.), considerata una delle migliori spiagge d’America, è fiancheggiata da scogli marini ed è circondata da una vegetazione lussureggiante. Da molti anni è una location ideale per il surf perché è esposta all’oceano con onde e correnti. Ora è diventata popolare anche per praticare bodysurfing e boogie boarding.
Le Wailua Falls, alte 24 metri, sono le più fotografate e fra le più belle cascate dell’isola. È necessario fare attenzione al breve camminamento che porta fino alla base per un punto d’osservazione che ripaga pienamente.
Non ci facciamo mancare il Kuloa Point Trail, un facile sentiero di circa 800 metri che si snoda attraverso specchi d’acqua, alberi di hala (che presentano una particolare base del tronco) che s’innalzano fino a 6 metri, scorci sull’oceano fino ad arrivare al torrente Ohe’o.
Ohe'o Gulch o Pools of Ohe'o (anche Seven Sacred Pools) sono cascate e pozze d’acqua all’interno di una splendida ambientazione naturale. Purtroppo al momento sono chiuse a tempo indeterminato a causa di una pesantissima inondazione che le ha rese un luogo insicuro per i visitatori. Sul sito è possibile verificare la loro eventuale riapertura. Attualmente sono aperti solamente alcuni camminamenti nell’area.